sperse le carte languide
attendon con spirto tepido
la man che dagli occhi acuti
con gesto sapiente raduna
ignare ristanno immote
le penne con punta rotonda
le brevi matite affannate
riposano all'ombra dei libri
si giace sul tavolo scuro
il calcolatore adombrato
a terra il corpo assonnato
del capo di tutti gli oggetti
respira
zzzzzzzzzzzzzzz...........
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