E' giunta. Quindi prima era disgiunta. Giusto per fare un esempio di primavera disgiunta citerò Adelberto Cervini, il poeta milanese del bar di via Londonio:
Mi intrufolo fugace nella notte
sagace è il sogno degli eterni campi
rotolar di botoli fischianti
la prima vera prova del coraggio.
E' l'ultima strofa di "Ardimentoso sopore", e le strofe precedenti sinceramente non le ricordo, comunque la potete trovare nella raccolta "L'armigero stanco", edita dai Poeti Riuniti nel 1924.
Buona lettura e buona primavera.
25 commenti:
Adesso lo scettico sono io, relativamente all'arrivo della primavera. Ma chi stabilisce quando arriva la primavera?? La primavera è una stagione, dovrebbe dipendere dal tempo, quindi finchè non viene bel tempo non dovrebbe essere primavera!!
Per come la vedo io, la primavera è una disposizione dell'animo. Il bel tempo aiuta, ma non è lui che fa primavera, perchè siamo noi ad attribuire un senso a certe cose...
Con somma gioia posso dire che la mia primavera è iniziata domenica, nel momento in cui mi sono immedesimata in un'oliva. Ebbene sì, per un paio d'ore sono stata un'oliva verde ed ero felice! Esperienza entusiasmante, provare per credere!
Olivia
Gioia mia, è bello vederti felice... speriamo che quel bruto di Bruto non venga a turbare la serenità di questa primavera! BdF
in caso gli faccio annusare i tuoi spinaci e scapperà in un batter d'occhio!
Olivia
(ogni riferimento a verdure è puramente casuale)
beh, quando lui sarà scappato ti resterò io!! Meglio la qualità alla quantità!!
eh eh eh
Comunque, qualora non scappasse, e alle 4.30 si facesse vivo, ti inciterei a non essere troppo Bruta tu con lui... in fondo anche i Bruti possono cambiare.... =)
La mia brutalità è direttamente proporzionale a quella degli altri...se Bruto è bruto con me, io sono Bruta con lui. E' la legge della giungla.
...ma in realtà lo sanno tutti che alla fine Olivia è buona...
Non è colpa mia, è che mi disegnano così!
EHI! CALMA! STOP! ARGINATE GLI ARGINI! QUESTO E' IL MIO BLOG! E' MIO MIO MIO MIO!
E NON SONO DISPOSTO A CEDERLO A QUESTIONI TRA FIDANZATI, FERRI E OLIVE!
che razza di gente!
scusa!...argini arginati...
s
va bene va bene!! Abbiamo capito, non c'è bisogno di urlare!! Sempre il solito violento!!!
Cercando invano un piccolo angolo tra le chiacchiere note, ignoto viandante mi affaccio alla vostra taverna.
Ma non sono poi così ignoto; eravamo assieme, sui campi di battaglia, oltre la Manica, al di là dei boschi di Parigi, giovani, arditi, all'inseguimento di stelle da appuntare sul cuore e da un cuore donate.
Ci sarà presto uno spazio dedicato ai compagni d'arme? Lo reclamo da voi, con l'egoismo concesso dall'amicizia di cappa e spada.
Vi lascio con un tocco di fioretto ma tornerò, e, se così desiderate, vi chiamerò io pure Scettico Blu, benchè conosca il vostro nome di battaglia meglio del mio. A bientot. De la Fére
Guarda guarda....Scettico!! Il numero di lettori è salito a CINQUE!!!
Vedo che "l'armigero" vi ha ispirato, e me ne rallegro.
Quando il tempo sarà con me più clemente, non mancherò di rendere ad un amato compagno d'arme il tributo che gli devo.
Un battito di spada.
Mio caro signore, adesso siamo ufficialmente curiosi... vi preghiamo umilmente di svelarci il vostro nome di battaglia, in modo che possiamo tributarvi gli onori dovuti...
Riccardo CdL
Mi dolgo assai, ma non son solito svelarmi per risponder a semplice curiosità, nè abbisogno di onori, giacchè, se ne volessi, forse avrei già svelato il mio nome.
No, son qui solo, come già ho detto, per trovare un vecchio amico e compagno, perciò, monsieur Riccardo (perdonate se vi chiamo per nome, ma sol questo so di voi) mi rincresce per la vostra ufficiale curiosità, ma temo che essa resterà delusa.
Vi prego, non abbiatevene a male. A bientot.
De la Fére
dite quello che volete...ma, secondo me, Ginevra era una tipa facile...
E' vostro diritto, altezza (il vostro cognomen ex virtutis ridotto a sigla mi ha indotto a chiamarvi per nome e me ne scuso con vostra maestà), tentar le imprese che maggiormente vi attirano, ma vi avverto che non sarà una semplice sfida, perchè al pari vostro mi riconosco il diritto di difender la mia identità.
In fede. De la Fére
Non temere, non sono permaloso... piuttosto, siete proprio sicuro di non volerci dare un indizio per cominiciare la nostra lunga e perigliosa ricerca? RCdL
Bonsoire, monsieur.
Permettetemi a questo punto una domanda: cosa vi spinge a voler sapere ciò che io desidero non rivelare?
Non posso certo impedrivi la vostra ricerca, dovrei sfidarvi a duello per questo e proprio non mi va.
Ma è bene che sappiate che nel momento in cui voi scoprirete la mia identità (ammesso che vi riesca) io lascerò questo luogo per non più ritornarvi. Non prendetelo come deterrente alla vostra ricerca, solo voi avete le vostre stravaganze ed io ho le mie.
A bientot. Sinceramente De la Fére
Mi deludete, monsieur.
Dopo un così buon inizio vi rivelate soltanto "meramente curioso".
Risposta assai azzardata in verità, che svela di voi più di quanto forse volevate dire, rivelando in voi una qualità assai femminile.
Non temete, sono un gentiluomo e non vi importunerò oltre.
Ebbene, sappiate che di indizi per capire il mio nome di battaglia ne ho già dati diversi, basta saperli leggere.
In fede. De la Fére
Deduzione corretta, signore, ma basata su presupposti assai errati: per un cavaliere errante come voi, dovrebbe apparire palese che la curiosità è caratteristica marcata negli uomini quanto, o forse di più, lo è nelle fanciulle.
Gin.
Questo delirio me l'ero perso!
Pazzesco!
Massimo
Mi intrufolo fugace nella notte
e i criminali riempio di botte
rotolar di pugni fischianti
se sei il Joker è meglio che la pianti.
Batman!
Posta un commento