venerdì 12 settembre 2014

perché...

perché in fondo c'è sempre un fiume che scorre
perché in fondo il cielo è lo stesso
perché in fondo si mangia e si dorme
perché in fondo la vita è sempre un po' uguale
e un po' diversa
perché in fondo ci siamo, e ci vediamo
e se tra noi c'è l'aria, o un telefono
o lo schermo di un computer su cui io scrivo e tu mi leggi
-sì, perché in fondo sto scrivendo proprio a te,
a te che leggi, che valuti ciò che scrivo degno del tuo tempo
o forse non hai ancora imparato che il tuo tempo è prezioso-


perché in fondo qua o là ciò che interessa è vivere
e dove e quando sono dettagli
perché in fondo ricerchiamo la sostanza
e la sostanza è essere sempre in ricerca
perché in fondo così la vita ha senso e allora non ci pesa
questo scorrere continuo del tempo tra le dita
come un seme sottile che sfugge perdendosi nel terreno
 

perché in fondo la vita si rincorre
ed è nascere e crescere e morire e rinascere
perché in fondo "tutto scorre" e la storia è circolare
perché in fondo all'occidente ti ritrovi in oriente
e gli estremi si toccano e i serpenti si mordono la coda
perché in fondo c'è sempre un fiume che scorre
e a volte due.

perché in fondo saperti lì mi manda in overdose l'ansia da prestazione. mannaggia.

mercoledì 7 maggio 2014

Vite parallele: io e Chaucer

In seguito agli studi di lettere, passò alla storia. Medievale.