lunedì 28 luglio 2008

Mi sta sulle scatole moderatamente tutto il genere umano.
Mio padre parla una lingua che fatico a capire e tutto va un po' a rotoli.
E il libro di una qualche settimana è "I sotterranei del Vaticano" di André Gide.

mercoledì 16 luglio 2008

I blog hanno notevoli qualità esorcistiche.
Quanto segue l'ho scritto per me, non per voi. Se vi sembra lungo risparmiatevi la fatica.


Davanti al tabellone, nell'atrio, c'è una ragazza che aspetta di veder comparire il suo treno. E' piuttosto anonima, una macchia di tonalità grigia in mezzo a macchie più vivaci che vanno e vengono. Non c'è tanta gente, in stazione.
Mi accorgo d'un tratto dell'uomo che si è avvicinato alla ragazza. Anche lui è piuttosto anonimo. La guarda. Guarda con lei il tabellone e impercettibilmente le si avvicina ancora.
Poi le parla.
E' un uomo piuttosto anonimo ma è sufficiente un "ciao" borbottato perché se ne scoprano ai lati della bocca due canini d'argento.
Lei deve essersi già accorta di lui, lo guarda di sfuggita, non sembra avere gran voglia di fare la sua conoscenza, ma la scortesia non fa parte del suo carattere. Così gli risponde, tornando immediatamente a fissarsi al tabellone.
Per Canini D'Argento è un incoraggiamento sufficiente. A poco a poco lo vedo incalzare la ragazza, le chiede come va, se aspetta il treno, per dove, perché, studia o lavora? La Ragazza Gentile risponde qualcosa, ogni tanto, sempre per quella gentilezza che così male la ripaga incastrandola in una situazione sgradevole. Quando le viene richiesto il nome, si toglie la soddisfazione di mentire spudoratamente, ma Canini D'Argento non lo sa, e non molla. La invita a prendere un caffè. Lei declina, gentile ma ferma.
Il tempo passa, il treno non compare ancora. La Ragazza Gentile pensa ad una via di fuga, ma Canini D'Argento la prende in contropiede chiedendole il numero di telefono. Lei reprime a stento una risata. "Senti un po', Perfetto Sconosciuto Dal Sorriso Poco Rassicurante, ma non li leggi i giornali? Non lo sai come finiscono le ragazze che accettano inviti da perfetti sconosciuti?" Canini D'Argento non ha l'aria di leggere i giornali, o, se li legge, si ferma al fatto che le ragazze accettino.
No, la Ragazza Gentile non ha la minima intenzione di dare il suo numero a chicchessia. Lui è colto da un'idea. - Vuoi che ti dia il mio?
Ha l'aria di farle un favore, ma lei dice di no, ormai più ferma che gentile.
Il treno compare, finalmente.
Con un sospiro di sollievo la Ragazza Gentile lo saluta e fa per andarsene. Lui le porge la mano. "E va bene, se può farti contento." Lui la stringe forte quella mano. "Dannazione alla mia gentilezza" pensa lei. Quando riesce a liberarsi lui le gratta il palmo della mano con l'indice. Lei si rivede la scena del Dottor Lecter e Clarice Starling, e si allontana.
L'esperienza non è stata delle migliori, ma in fondo non è successo nulla. E' quando Canini D'Argento le si affianca nel sottopassaggio che la Ragazza Gentile si preoccupa sul serio. Lui l'ha seguita, e se nell'atrio non girava molta gente, il sottopassaggio è quasi deserto.
La saluta nuovamente, lei continua a camminare verso la scala che la porterà sul binario. "Se mi segue anche lì uno dei due finirà sotto il primo treno che passa" si dice. Ma ha più paura che voglia di scherzare.
Di nuovo lui le porge la mano. Sembra salutarla definitivamente. Che fare? Lei intravede che il binario abbastanza affollato, si rassicura. Gli stringe di nuovo la mano. Lo saluta con l'aria di un addio, i suoi occhi gli dicono vattene.
Inaspettatamente, lui le chiede un bacio.
Un bacio?!
E' tutto talmente ridicolo che lei quasi sorride. Non se ne parla, ma proprio per niente. Il suo rifiuto è inequivocabile. Ma lui la tiene ancora per mano. La stringe, quella mano, con la presa di un mastino napoletano. D'improvviso la tira a sé, ma lei ha i muscoli tesi, resiste. Lo sente mentre lui si strofina addosso la sua mano, sul basso ventre. Poi tutto finisce. Lei si stacca. Sale al binario. Controlla che lui non la segua.
E' all'aria aperta ora.
La Ragazza Gentile si mette accanto ad un controllore, cercando sicurezza nella divisa.
Di Canini D'Argento non c'è più traccia.

Lei si sente meglio, ma si sente male. Lei vorrebbe essere un uomo. L'incredibile Hulk, se possibile. Lei è favorevole all'estinzione volontaria del genere umano.
Lo so che è quasi una bestemmia. Ma come posso biasimarla?

martedì 8 luglio 2008

Ora.
Prendete la vostra copia della "Guida galattica per gli autostoppisti" di Douglas Adams, che, a scanso d'equivoci ve lo dico subito, è il titolo della settimana (ma si tratta solo di un'insignificante coincidenza).
Andate all'inizio del capitolo 4, e cominciate a leggere.
Fatto? Finito il capitolo? Benissimo.

Non vi viene in mente niente? Nessuno?