venerdì 22 novembre 2019

1/2k, 73p

Fieramente accòrtosi - grazie all'acutezza d'ingegno di cui era splendidamente provvisto (?) - della singolare, per quanto non così insolita, congiuntura per cui il numero indicante il giorno rappresentava aritmeticamente il doppio del numero indicante il mese, il tronfio bloggatore s'accinse alla tastiera.
Il bianco e nero xiloelefantino dei tasti lo fece ristare stranito: quand'era stato che davanti gli era comparso un piano? Lo scrutò in clinato, poi gli diede la lettera che gli spettava: "b".

domenica 10 novembre 2019

interseco generi letterari da dare il mal di testa a un libraio navigato, ma tanto voi lettori non ci siete e quindi non faccio del male a nessuno. al limite verrà la nausea al me stesso anziano quando leggerà queste pagine un domani, in prossimità della cancellazione della sua (mia) memoria digitale.

scusami, me, non volevo darti tanta noia, porta pazienza. alla fine non sei che la somma di irregolari momenti di pioggia, intervallati da illusioni di schiarite.

anni fa scrivevo, su queste stesse pagine, "vi odio tutti". ma non è vero, né sarebbe possibile, perché voi non esistete. non rimane che odiare me.




ti chiederei se ti piace questo che ho scritto, ma tanto tu non leggi


martedì 22 ottobre 2019

1/2k, 77p

Il lettore (di nuovo, chi?) più accorto ("più"? più di chi? sono dunque due??) avrà senz'altro notato come l'armonia della data veniva furbescamente riproposta in quella ridondanza di due.
Con malcelata soddisfazione il blogger rimirava la ripetizione numerica, che faceva del doppio l'unità di riferimento. Una coppia di mesi era trascorsa, e una doppia coppia di post intervallava l'andamento di quella bizzarra serie. Arrivò dunque al mezzo k - due metà fanno uno, si sa - e, serenamente, pubblicò.

venerdì 11 ottobre 2019

lapìdeo

o passante che tra i passati - trapassati - passi

qui nel sostrato giace un frustrato

della sua azione ammira la vacuità

scambiò la felicità per una buona reputazione

mercoledì 25 settembre 2019

Me: né Lao (n)é Lena

Personaggi:
Lao
Lena

LAO: Speravo di parlare con Paride, ma pare sia sparito.
LENA: Parola! Credevo ne fossi a parte: Paride è spirato.
LAO: Per Sparta! Mi mancherà, quello spirito.
LENA: Spiritoso.

(pomo d'oro)


venerdì 13 settembre 2019

l(acrim)abili esiti

un qualcuno
l'Epilogo (personificazione)

UN QUALCUNO (parlando tra sè, mentre controlla una lista, dopo essersi vistosamente asciugato gli occhi): ...mi devo far sentire, sono almeno 10 giorni che questo messaggio è nella lista di cose da fare...
(si soffia il naso rumorosamente) ...appena smetto di piangere telefono.

Mentre cala il sipario, compare l'Epilogo.

EPILOGO: Non si sentirono più.

(fazzoletti)


lunedì 2 settembre 2019

Autocoscienza

- Sei Felice?
- No. Sono Franco.

(lacrime e verità)


giovedì 22 agosto 2019

1/2k, 76p

Provvisto di una "vagamente" ossessiva propensione per le figure geometriche - che abilmente era uso mascherare con un innato gusto per l'armonia - pensò che il prossimo post doveva essere datato 2 luglio 2020. La bisestilità dell'anno p.v. era tuttavia un elemento destabilizzante. D'altra parte tale fatto non era poi di particolare rilevanza, dal momento che il desiderio di rendere partecipi i lettori (quali? chi? cosa?) della sua passione per l'armonia (ossessione? come?) aveva ormai prevalso.

giovedì 8 agosto 2019

con l'occhio a spicchio adocchio un picchio,
mi sale il ticchio di dirgli "picchio!
 
che fai nell'orto su un ramo storto?
t'è forse sorto il pensier contorto
di far le uova per la tua cova?
se cerchi un posto per un'alcova
sii fiducioso: chi cerca trova!"
 
il bel pennuto ristà un minuto
mi guarda acuto, restando muto
poi apre l'ale con far regale,
non gliene cale del mio ciarlare.
 
mi lascia assorto in mezzo all'orto
un po' piccato d'aver parlato.

(insalata)


venerdì 2 agosto 2019

1/2k, 81p

Dal momento che non si era risolto in merito al cosa scrivere – e sì che si era preso “un po'” di tempo per pensarci – risolse di scrivere in merito al suo non sapersi risolvere in merito.
Ridondante e auto referenziale quanto bastava per accattivargli il tema.
Il primo argomento cui dedicarsi non poteva che essere la difficoltà della risoluzione. Il proprio oggettivo demerito nel saper entrare nel merito. D'altronde, pur essendo tema meritevole di menzione, in merito aveva già scritto abbastanza.

domenica 21 luglio 2019

tentando la fuga

A volte ci sono pensieri troppo forti. Pensieri che afferrano in modo violento, intrappolando le sinapsi in circoli viziosi, giri vuoti che conducono e riconducono sempre allo stesso punto.
Se ti lasci prendere, è finita.
A volte non resta che chiudere gli occhi e tappare le orecchie, spegnere il cervello - o almeno chiudere il canale di comunicazione tra di esso e il corpo - e vivere senza pensare, in maniera stolida. Si innesta il pilota automatico, e si tenta di essere inamovibili.
A volte è la soluzione per sopravvivere.

Ma vale la pena "sopravvivere" soltanto?