venerdì 20 novembre 2020

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Ora, se voi pensate che adesso andrò a raccontarvi la storia del gatto, ebbene, non avete capito un tubo di questo blog. E nemmeno dei gatti.

In particolare, riguardo a questa seconda cosa, è assurdo che un gatto vada a raccontare la propria storia a un umano. Per quale motivo dovrebbe farlo? Ammettiamo che si tratti del padrone di quell'umano (sì, intendo il bloggatore). L'umano non conosce ancora il suo padrone, perché evidentemente è cresciuto in cattività, nella sua bella gabbietta pulita (?), dotato di cibo, di un luogo deputato all'eliminazione degli scarti, di un giochino per passarsi via. Il computer è uno dei giochini preferiti per gli umani, in grado di tenerli occupati per ore, assopendone eventuali istinti sgradevoli, ma anche, a seconda del settaggio del computer, in grado di amplificarne aspetti animaleschi. Ad esempio, gli umani da combattimento vengono spesso allenati con computer opportunamente adattati, che li portano ad accrescere l'aggressività eliminandone in buona parte l'istinto di conservazione. Non tutti i proprietari di umani sono in accordo sull'utilizzo di questi metodi, ed esistono associazioni che propongono di decretare l'illegalità dei combattimenti tra umani.

Tornando al nostro umano-bloggatore, è evidente che a lui era stato fornito un computer semplicemente atto a fargli passare il tempo. Tuttavia l'umano appariva gravato di una certa noia, al che il gatto potrebbe aver pensato di cambiargli ambiente, il che spiega lo spaesamento del bloggatore nel trovarsi davanti un pianoforte (un umano al pianoforte è sempre un apprezzato elemento di arredamento) o una "casa" a lui sconosciuta.

Ora, fin qui tutto nella norma. Un buon gatto vuol bene al proprio umano, e cerca di rendergli la vita confortevole. Il fatto che il gatto in questione possa essere arrivato a raccontare all'umano la propria storia, ecco, questo inizia ad essere un po' troppo fuori dal normale, e dunque eviterei di scriverne oltre, per non essere denunciato alla Buoncostume.

2 commenti:

Nem ha detto...

Anche perché, poi, se vai oltre a raccontare la storia del gatto potrebbe intervenire il comitato intergalattico gattesco devoto alla conservazione dell'anonimità della specie...
...e li, forse, sarebbero dolori e graffi!

pinciuz ha detto...

Sono assolutamente d'accordo, anzi, eliminerei il "forse", graffi e dolori garantiti!