mercoledì 26 aprile 2006

Le belle serate...

...sono quelle in cui la tua bella città ti organizza una bella rassegna artistica a base di bella musica bellamente gratuita. E in quella bella serata sei felice di pagare l'ici al tuo comune.

8 commenti:

utente anonimo ha detto...

Che belli i concerti gratuiti! Secondo il mio modesto parere, sono quelli che rispecchiano veramente il concetto del "fare musica": suonare e cantare per il piacere di farlo, ma soprattutto rendere libero l'ascolto, accessibile a tutti, colti e meno colti, ricchi e meno ricchi. Chiunque ha il diritto di ascoltare della buona musica, perchè essa ha il potere di elevare lo spirito anche dei più miseri. Ai miei tempi c'era un contesto sociale molto diverso dal vostro, povertà e ignoranza erano le signore del popolo e la musica gravitava per forza attorno alla corte imperiale. Ma voi, uomini del nuovo millennio, avete il compito di mostrare a tutti i vasti orizzonti della musica! W i concerti gratis!

Con stima,
Antonio Salieri

cappelliavolute ha detto...

Oddio, beata ignoranza...Caro signore, temo di non averla mai sentita nominare... chi sarebbe esattamente?

cappelliavolute ha detto...

La mia amica ha amici nelle alte sfere, a quanto pare... comunque non c'era bisogno del consiglio, già avevo intenzione di farlo nel mio prossimissimo futuro...

utente anonimo ha detto...

Non amo i concerti gratuiti; alcune volte sono stato al concerto gratuito del mio gruppo preferito (Le verdi note...?) ed era pieno di gente a cui non fregava molto del concerto e che parlava, parlava, parlava. Tanto è gratis, dicevano...
Preferisco pagare ed essere circondato da gente che ha pagato e che è lì con cognizione di causa.
E come diceva il filosofo Leibniz:
"Sempre... Monadi"

utente anonimo ha detto...

Leibniz non ha detto sempre cose giuste... anche tante fesserie. Però è un tipo molto simpatico e fantasioso!
Tornado a noi, la gente che parla ai concerti è molto fastidiosa, ma posso assicurare che c'è anche in quelli a pagamento... per non parlare poi della categoria di persone (che d'ora innanzi chiamerò i "golosi") che a metà del secondo movimento di una sinfonia scartano le caramelline e per di più lo fanno lentamente, pensando di disturbare meno... poveri loro, non sanno che sarebbe molto meglio scartarla velocemente per far durare il meno possibile quell'atto sacrilego... e poveri noi, i golosi non mancano mai... (io li sopprimerei tutti...)

Antonio Salieri....per gli amici, Mimmo

utente anonimo ha detto...

Sicuro Mimmo che siano caramelline e non Palle di Mozart?
Willy Wonka

cappelliavolute ha detto...

Parla quella dei gelati a tre palline (preferibilmente violetta, lavanda e pera&cioccolato) nel cono gigante con tanto di cucchiaino incluso perchè se no è impossibile mangiarlo?? O quella delle gaufrais al cocco o nutella???

Questor ha detto...

Che bello!