martedì 30 dicembre 2008

perdi la cognizione del tempo quando leggi. è mattina perché *lì* è mattina. è sera quando *lì* è sera.
sei a new york in primavera a mezzanotte, e appena chiudi il libro ti accorgi che sono le 10.44 del 30 dicembre. in italia. ed è quasi inspiegabile.
soffri perché il personaggio soffre ed esulti quando vince. ti ubriachi con lui (o lei, che sia), odi o ami, piangi o ridi. ti compiaci della sua furbizia.
la tua vita ha un senso. è lì. è fatta. è già scritta.

ho ricominciato a leggere di brutto. e mi piace da impazzire.

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