giovedì 16 ottobre 2008

sperse le carte languide
attendon con spirto tepido

la man che dagli occhi acuti
con gesto sapiente raduna

ignare ristanno immote
le penne con punta rotonda

le brevi matite affannate
riposano all'ombra dei libri

si giace sul tavolo scuro
il calcolatore adombrato

a terra il corpo assonnato
del capo di tutti gli oggetti

respira

zzzzzzzzzzzzzzz...........

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